Oggi 6 Ottobre inaugura il nuovo Museo d’Arte Contemporanea di Cleveland progettato da Farshid Moussavi, la sua prima realizzazione negli Stati Uniti e secondo progetto di un Museo insieme al Quarum di Teheran in Iran.
Situato nel cuore dell’emergente quartiere di Uptown, oggetto di un intervento di rivitalizzazione urbana con la realizzazione di abitazioni, ristoranti e negozi per un investimento di oltre 150 milioni di dollari, il MOCA è destinato a diventare la porta culturale di questo progetto e un importante polo culturale della città.
Il MOCA è una struttura museale che opera fin dal 1968 e negli ultimi vent’anni ha occupato la sede di un ex grande magazzino, con 23.000 mq. di spazio, con una esposizione senza collezioni permanenti che mescola avanguardie internazionali con opere di artisti locali e regionali.
“E ‘uno spazio museale che è veramente espressione del nostro programma” ha detto il direttore esecutivo del MOCA Jill Snyder aggiungendo: “io non sono un fan di gallerie con configurazioni irregolari perché penso che l’arte contemporanea sia irregolare abbastanza e lo spazio non è tenuto a fornire un ulteriore elemento di anticonformismo.”
Per questo è stato progettato adottando il criterio della massima flessibilità con spazi ad incastro che possono essere suddivisi o unificati per i grandi eventi, come la hall al piano terra insieme allo spazio conferenze e al negozio, possono essere separati o uniti a seconda delle esigenze del museo.
Un poliedro minimalista sfaccettato che si articola da una forma esagonale al piano terra, che permette ai visitatori sei punti diversi di accesso, ad un quadrilatero al quarto piano che ospita la sala principale di 6.000 metri quadrati.
La flessibilità si evolve anche in fluidità con un sistema di scale che è un viaggio senza fine, come un nastro di Mobius, che interseca lo spazio museale e si apre all’esterno, mostrando la sua funzione, con una grande apertura triangolare che interessa tutti e quattro i piani. “Volevamo che gli spettatori fossero in grado di vedere cosa sta succedendo all’interno dalla strada”, dice Jill Snyder.
In antitesti, rispetto agli spazi espositivi nel mondo, è stato sorprendentemente scelta una colorazione sia esterna che interna in blu notte in omaggio all’idea di infinito e ricreando una atmosfera di sapore cinematografico.
In tema di efficienza energetica il MOCA utilizza pozzi geotermici per il sistema di riscaldamento e raffreddamento e punta ad ottenere classificazione di Silver LEED, utilizzata in più di 110 Paesi nel mondo. Un dato importante è il costo totale dell’edificio, per il quale sono stati investiti 27,2 milioni di dollari per un spazio di 34.000 mq. corrispondente ad un costo di soli 800 $/mq. ponendolo tra i più economici musei degli ultimi anni.