La nuova sede delle regione autonoma di Castilla y León a Zamora si trova nel centro della città medievale all’interno di in un isolato che fronteggia la cattedrale romanica.

Un muro di pietra segue il profilo del sito e delimita uno spazio in cui è iscritta una scatola di vetro formando due cortili che vengono trattati con un design minimalista contrapponendo muro in pietra a facciate vetrate in un gioco di spazi paragonabile ad un chiostro medievale.

Laddove c’è il porticato vi è uno spazio a cielo aperto, dove i muri in pietra infondono un senso di tranquillità e meditazione, e dove c’è lo spazio aperto, con il giardino ed il pozzo centrale dei chiostri, vi è un volume con la sua trasparenza che da un senso di leggerezza e ariosità.

Il contrasto tra muri di pietra e pareti vetrate determina una compenetrazione tra gli spazi e allo stesso tempo libera lo spazio racchiuso verso l’esterno come se volesse comunicare l’apertura della regione verso la comunità.

L’edificio interamente vetrato, con lastre unite dal solo silicone, sembra senza peso, una sensazione esaltata dalla soluzione adotta di una doppia parete vetrata che lavora attivamente favorendo la ventilazione e il raffrescamento nel periodo estivo e trattenendo il calore in quello invernale per l’effetto serra.

L’immagine di leggerezza e trasparenza è data anche dalle strutture murarie in pilotis e solai verniciati di bianco, contrapponendosi a quella usuale degli uffici amministrativi generalmente in spazi asettici e seriali.